10 April 2024
Questo mese per la consueta rubrica Pagine di Storia vogliamo parlarvi di antichi mestieri, in particolare del “magnin”, lo stagnino:
Monsù Chiolerio a l'ha fàit ël magnin për tuta soa vita. La gent, sì a Alpignan a lo arcòrda con simpatìa e afet”...
Il signor Chiolerio ha fatto lo stagnino per tutta la sua vita. La gente, qui ad Alpignano, lo ricorda con simpatia e affetto. Fino a che le famiglie usarono i recipienti di rame, il lavoro non gli mancò, poi, con l'arrivo dell'alluminio che costava di meno, ebbe sempre meno da fare. Arrivò poi l'acciaio inossidabile che chiuse un'epoca. Questo artigiano così ben voluto, girava per Alpignano per ritirare gli oggetti da stagnare o per fare il lavoro sul posto, secondo cosa c'era da fare. La cassetta dei ferri del mestiere era così attrezzata: pinze col manico lungo, pinze da taglio, tenaglie, martello e chiodi, la “bicorna” (incudine a due corni) e il soffietto per scaldare lo stagno, le forbici per tagliare i fogli di rame e d'alluminio, che dovevano essere di spessore diverso e della stessa qualità di quello che si doveva aggiustare. Per saldare usava lo stagno, il borace, la forgia e il martello per battere dove saldava. Da aggiustare c'erano le pentole, le bacinelle, le casseruole, i secchi, le padelle, i mastelli sia di rame che di zinco e anche gli anelli che tenevano i manici, i mestoli e così via. La carbonella per la forgia, di solito andava a prenderla il mattino presto dal panettiere, perché il lavoro veniva più pulito, se no, bruciava le fascine.
Per chi fosse interessato a scoprire altri antichi mestieri in uso nella nostra cittadina può venire a trovarci in biblioteca e consultare o prendere il prestito il volume Vagnesse 'l pan : un viagi ant el mond del travaj, perchè ant l'avnì as na conserva memoria a cura dell'Università delle tre età di Alpignano, Pianezza, e sezione di Caselette, testo bilingue piemontese/italiano. Ne possediamo due copie alla collocazione 945.12 UNI, una per la sola consultazione interna, l'altra disponibile anche per il prestito a domicilio.
Una saluto a tutti.
Biblioteca di Alpignano
Monsù Chiolerio a l'ha fàit ël magnin për tuta soa vita. La gent, sì a Alpignan a lo arcòrda con simpatìa e afet”...
Il signor Chiolerio ha fatto lo stagnino per tutta la sua vita. La gente, qui ad Alpignano, lo ricorda con simpatia e affetto. Fino a che le famiglie usarono i recipienti di rame, il lavoro non gli mancò, poi, con l'arrivo dell'alluminio che costava di meno, ebbe sempre meno da fare. Arrivò poi l'acciaio inossidabile che chiuse un'epoca. Questo artigiano così ben voluto, girava per Alpignano per ritirare gli oggetti da stagnare o per fare il lavoro sul posto, secondo cosa c'era da fare. La cassetta dei ferri del mestiere era così attrezzata: pinze col manico lungo, pinze da taglio, tenaglie, martello e chiodi, la “bicorna” (incudine a due corni) e il soffietto per scaldare lo stagno, le forbici per tagliare i fogli di rame e d'alluminio, che dovevano essere di spessore diverso e della stessa qualità di quello che si doveva aggiustare. Per saldare usava lo stagno, il borace, la forgia e il martello per battere dove saldava. Da aggiustare c'erano le pentole, le bacinelle, le casseruole, i secchi, le padelle, i mastelli sia di rame che di zinco e anche gli anelli che tenevano i manici, i mestoli e così via. La carbonella per la forgia, di solito andava a prenderla il mattino presto dal panettiere, perché il lavoro veniva più pulito, se no, bruciava le fascine.
Per chi fosse interessato a scoprire altri antichi mestieri in uso nella nostra cittadina può venire a trovarci in biblioteca e consultare o prendere il prestito il volume Vagnesse 'l pan : un viagi ant el mond del travaj, perchè ant l'avnì as na conserva memoria a cura dell'Università delle tre età di Alpignano, Pianezza, e sezione di Caselette, testo bilingue piemontese/italiano. Ne possediamo due copie alla collocazione 945.12 UNI, una per la sola consultazione interna, l'altra disponibile anche per il prestito a domicilio.
Una saluto a tutti.
Biblioteca di Alpignano
A cura di
Name | Beschreibung | ||||||||||||
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Beschreibung | Acquisizione, catalogazione e conservazione di libri e materiale multimediale | ||||||||||||
Bereich | Area politiche sociali, cultura ed eventi | ||||||||||||
Verantwortlicher | Loredana Piroddi | ||||||||||||
Ansprechpartner | Valeria Casini | ||||||||||||
Personal | Valeria Casini, Ermelinda Bonaglia, Davide Cibrario, Gemma Lupi, Giulio Paiuzza | ||||||||||||
Anschrift | Via Matteotti, 2 | ||||||||||||
Telefon |
0119671561 |
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Fax |
0119671561 |
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biblioteca@comune.alpignano.to.it |
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PEC |
protocollo.alpignano@cert.legalmail.it |
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Web |
http://www.comune.alpignano.to.it/it-it/Biblioteca (Öffnet in neuem Tab) |
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https://www.facebook.com/biblioalpignano/ (Öffnet in neuem Tab) |
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Öffnungszeiten |
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