10 September 2025
Riprendiamo dopo l'estate la nostra rubrica “Pagine di storia” chiudendo la nostra panoramica tra i borghi di Alpignano. Vi parliamo quindi del Borgo Talle, sempre utilizzando la Guida storico-turistica edita dal Comune nel 2008:
Il nome del borgo è di probabile origine latina riconducibile ai lemmi tale, “talla”, talo per indicare germogli, fusti striscianti, ortaggi selvatici, tralci della vite, ma anche scarpata, pendio, terrapieno, ghiaione. Le attuali denominazioni toponomastiche e le attività economiche ricordano e sembrano avvalorare tale ipotesi: via Valle, via Costa, via Pietre, la boschiva regione Perosa, il costone del Belvedere con le sue cascine, la regione Rivarola, un tempo non molto lontano coltivata a viti dal generoso vino frizzante, il bosco del Ghiaro, l'altura del Colgiansesco con la bella villa fatta costruire da Carlo Antonio Ratti (sindaco di Alpignano dal 1878 al 1892), i molti vivai e serre per la coltivazione di piante, ortaggi e fiori. Il borgo, una volta prevalentemente agricolo, è tuttora in parte delimitato “dalla strada ferrata che da Torino tende a Susa” inaugurata “nel giono del 22 maggio 1854 alla presenza di S.S.R.M. Vittorio Emanuele II e la Reale Famiglia”. Ancora oggi è possibile ammirare la palazzina in stile liberty, con tetti e guglie, fatta costruire nel 1906 dal banchiere Francesco Franco e acquistata negli anni '20 del Novecento dal farmacista Nestore Delù e la villa patrizia con un imponente parco di piante ornamentali in parte secolari di proprietà di Felice Govean, fondatore e direttore insieme a Giambattista Bottero del quotidiano torinese “Gazzetta del popolo” trasformata nel 1958 nel “Collegio Marino” […].
Un tempo il borgo ospitava anche il “Lazzaretto” istituito dal Comune di Alpignano nel 1835 per il “ricovero dei colerosi indigenti” utilizzando una parte della cascina del maggiore Nicola Quaglia, sindaco di Alpignano dal 1825 al 1827. Per il funzionamento del “lazzaretto” si organizzarono collette fra la popolazione e in parrocchia. Matteo Bonafous fece una cospicua donazione di lire 1000.
Un saluto a tutti.
Biblioteca di Alpignano
Il nome del borgo è di probabile origine latina riconducibile ai lemmi tale, “talla”, talo per indicare germogli, fusti striscianti, ortaggi selvatici, tralci della vite, ma anche scarpata, pendio, terrapieno, ghiaione. Le attuali denominazioni toponomastiche e le attività economiche ricordano e sembrano avvalorare tale ipotesi: via Valle, via Costa, via Pietre, la boschiva regione Perosa, il costone del Belvedere con le sue cascine, la regione Rivarola, un tempo non molto lontano coltivata a viti dal generoso vino frizzante, il bosco del Ghiaro, l'altura del Colgiansesco con la bella villa fatta costruire da Carlo Antonio Ratti (sindaco di Alpignano dal 1878 al 1892), i molti vivai e serre per la coltivazione di piante, ortaggi e fiori. Il borgo, una volta prevalentemente agricolo, è tuttora in parte delimitato “dalla strada ferrata che da Torino tende a Susa” inaugurata “nel giono del 22 maggio 1854 alla presenza di S.S.R.M. Vittorio Emanuele II e la Reale Famiglia”. Ancora oggi è possibile ammirare la palazzina in stile liberty, con tetti e guglie, fatta costruire nel 1906 dal banchiere Francesco Franco e acquistata negli anni '20 del Novecento dal farmacista Nestore Delù e la villa patrizia con un imponente parco di piante ornamentali in parte secolari di proprietà di Felice Govean, fondatore e direttore insieme a Giambattista Bottero del quotidiano torinese “Gazzetta del popolo” trasformata nel 1958 nel “Collegio Marino” […].
Un tempo il borgo ospitava anche il “Lazzaretto” istituito dal Comune di Alpignano nel 1835 per il “ricovero dei colerosi indigenti” utilizzando una parte della cascina del maggiore Nicola Quaglia, sindaco di Alpignano dal 1825 al 1827. Per il funzionamento del “lazzaretto” si organizzarono collette fra la popolazione e in parrocchia. Matteo Bonafous fece una cospicua donazione di lire 1000.
Un saluto a tutti.
Biblioteca di Alpignano
A cura di
Name | Beschreibung | ||||||||||||
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Beschreibung | Acquisizione, catalogazione e conservazione di libri e materiale multimediale | ||||||||||||
Bereich | Area politiche sociali, cultura ed eventi | ||||||||||||
Verantwortlicher | Loredana Piroddi | ||||||||||||
Ansprechpartner | Valeria Casini | ||||||||||||
Personal | Valeria Casini, Ermelinda Bonaglia, Davide Cibrario, Gemma Lupi, Giulio Paiuzza | ||||||||||||
Anschrift | Via Matteotti, 2 | ||||||||||||
Telefon |
0119671561 |
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Fax |
0119671561 |
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biblioteca@comune.alpignano.to.it |
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PEC |
protocollo.alpignano@cert.legalmail.it |
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Web |
http://www.comune.alpignano.to.it/it-it/Biblioteca (Öffnet in neuem Tab) |
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https://www.facebook.com/biblioalpignano/ (Öffnet in neuem Tab) |
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Öffnungszeiten |
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