23 October 2024
Sabato 5 ottobre è stato presentato con successo il progetto “La storia dei sepolcri” che prevedeva la creazione nel nostro cimitero cittadino di percorsi di visita volti a far conoscere le tombe di cittadini benemeriti, sindaci, politici e storici, partigiani e internati militari e civili. La nostra rubrica “Pagine di storia” di questo mese non poteva quindi che essere dedicato a questo. L'inaugurazione dei percorsi è avvenuta domenica 6 ottobre con grande affluenza di pubblico. Tali percorsi possono essere seguiti anche attraverso l'opuscolo informativo Storia dei sepolcri riguardante il nostro cimitero da diversi punti di vista.
Qualche mese fa vi avevamo parlato della visita Pastorale compiuta nel 1772 da Monsignor Francesco Luserna Rorengo di Rorà Arcivescovo di Torino dove venivano indicate diverse prescrizioni riguardanti il cimitero, ebbene, continuiamo a seguirne la storia proprio con l'aiuto dell'opuscolo sopra citato:
“Il nuovo arcivescovo, mons. Luigi Fransoni (1789-1862), in occasione della sua visita pastorale del 1841, richiamò le autorità cittadine (parroco, sindaco e medico condotto) a “intervenire con solerzia” per trovare una definitiva soluzione al problema “Camposanto”, che mancava “pur anco di una croce”. Ma, per la mancanza cronica di fondi, non si fece nulla; solo tre anni dopo fu deliberata dal Consiglio “la costruzione con legno di rovere e doversi innalzare nel centro del cimitero”.
Il 5 marzo 1844 la realizzazione della croce “alta due trabucchi in rovere rosso ben pulita a colorito scuro ad olio cotto” fu affidata “al sig. Giuseppe Gurlino per lire 39”. Nel 1851 con una spesa di lire 273,69 si mise, finalmente, a mano alla manutenzione del muro di cinta che in alcuni punti era completamente crollato con “grave periglio per i passanti e per il decoro del cimitero” Ma il peggio doveva ancora arrivare.
Nel 1854 il paese fu colpito dal “morbo asiatico [colera]” che causò nel solo anno 125 vittime (56 maschi e 69 femmine) su una popolazione di circa 1500 abitanti, più del doppio della media dell'ultimo decennio. […] L'elevato numero di vittime fece scattare quell'emergenza latente da troppi anni. Il sindaco Giuseppe Lombardi convocò, l'8 settembre 1854, il Consiglio straordinario che deliberò l'immediato ampliamento del cimitero su un terreno comunale “lateralmente al Campanile e Coro della Chiesa di Sant'Antonio verso levante”.
L'opuscolo di cui vi abbiamo parlato è in distribuzione gratuita in biblioteca sia sugli scaffali dedicati alla storia locale sia all'ingresso della sala periodici fino ad esaurimento scorte. A breve però due copie saranno catalogate e resteranno sempre a disposizione di tutti sia per il prestito a domicilio che per la consultazione in sede.
Una saluto a tutti.
Biblioteca di Alpignano
Qualche mese fa vi avevamo parlato della visita Pastorale compiuta nel 1772 da Monsignor Francesco Luserna Rorengo di Rorà Arcivescovo di Torino dove venivano indicate diverse prescrizioni riguardanti il cimitero, ebbene, continuiamo a seguirne la storia proprio con l'aiuto dell'opuscolo sopra citato:
“Il nuovo arcivescovo, mons. Luigi Fransoni (1789-1862), in occasione della sua visita pastorale del 1841, richiamò le autorità cittadine (parroco, sindaco e medico condotto) a “intervenire con solerzia” per trovare una definitiva soluzione al problema “Camposanto”, che mancava “pur anco di una croce”. Ma, per la mancanza cronica di fondi, non si fece nulla; solo tre anni dopo fu deliberata dal Consiglio “la costruzione con legno di rovere e doversi innalzare nel centro del cimitero”.
Il 5 marzo 1844 la realizzazione della croce “alta due trabucchi in rovere rosso ben pulita a colorito scuro ad olio cotto” fu affidata “al sig. Giuseppe Gurlino per lire 39”. Nel 1851 con una spesa di lire 273,69 si mise, finalmente, a mano alla manutenzione del muro di cinta che in alcuni punti era completamente crollato con “grave periglio per i passanti e per il decoro del cimitero” Ma il peggio doveva ancora arrivare.
Nel 1854 il paese fu colpito dal “morbo asiatico [colera]” che causò nel solo anno 125 vittime (56 maschi e 69 femmine) su una popolazione di circa 1500 abitanti, più del doppio della media dell'ultimo decennio. […] L'elevato numero di vittime fece scattare quell'emergenza latente da troppi anni. Il sindaco Giuseppe Lombardi convocò, l'8 settembre 1854, il Consiglio straordinario che deliberò l'immediato ampliamento del cimitero su un terreno comunale “lateralmente al Campanile e Coro della Chiesa di Sant'Antonio verso levante”.
L'opuscolo di cui vi abbiamo parlato è in distribuzione gratuita in biblioteca sia sugli scaffali dedicati alla storia locale sia all'ingresso della sala periodici fino ad esaurimento scorte. A breve però due copie saranno catalogate e resteranno sempre a disposizione di tutti sia per il prestito a domicilio che per la consultazione in sede.
Una saluto a tutti.
Biblioteca di Alpignano
A cura di
Name | Description | ||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Description | Acquisizione, catalogazione e conservazione di libri e materiale multimediale | ||||||||||||
Area | Area politiche sociali, cultura ed eventi | ||||||||||||
Person in charge | Loredana Piroddi | ||||||||||||
Referente | Valeria Casini | ||||||||||||
Staff | Valeria Casini, Ermelinda Bonaglia, Davide Cibrario, Gemma Lupi, Giulio Paiuzza | ||||||||||||
Address | Via Matteotti, 2 | ||||||||||||
Phone |
0119671561 |
||||||||||||
Fax |
0119671561 |
||||||||||||
biblioteca@comune.alpignano.to.it |
|||||||||||||
PEC |
protocollo.alpignano@cert.legalmail.it |
||||||||||||
Web |
http://www.comune.alpignano.to.it/it-it/Biblioteca (Opens in new tab) |
||||||||||||
https://www.facebook.com/biblioalpignano/ (Opens in new tab) |
|||||||||||||
Opening times |
|